Per il 2030 obiettivo ridurre di un terzo i consumi energetici. ENEA: trasporti ed efficientamento energetico degli edifici i settori più strategici
Per ridurre le emissioni di CO2 e degli altri gas climalteranti nell’atmosfera occorrerà da una parte cambiare rapidamente il nostro modo di produrre energia, eliminando i combustibili fossili per fonti energetiche pulite e rinnovabili.
Dall’altra parte è però anche indispensabile ridurre la nostra domanda di energia e questo vuol dire rendere più efficienti il settore industriale, quello dei trasporti e quello agricolo, ma anche tutti i gli edifici che in moltissimi casi potrebbero, anche con interventi contenuti, diventare molto più efficienti per un risparmio che non risulterebbe “solo” nel conto delle emissioni di CO2, ma anche nelle bollette del gas e dell’energia elettrica.
Sfridoo, una startup che aiuta le imprese a trasformare i rifiuti in risorsa
In un’economia circolare quello che fino a ieri poteva essere un rifiuto oggi può diventare una risorsa.
È questo è il ragionamento alla base di Sfridoo, una startup che vuole facilitare il rapporto tra quelle attività che alla fine del processo di produzione hanno dei materiali in eccesso e attività che invece di quei materiali hanno bisogno per la realizzazione di nuovi prodotti. L’obiettivo è che scarti di lavorazione, avanzi di magazzino, e materiali riciclabili in generale non finiscano allo smaltimento o in discarica (con noteVoli costi di smaltimento a carico delle aziende), ma vengano riutilizzati come sottoprodotti o materie prime seconde per la realizzazione di nuovi beni.
Puntata del 11/12/2018
Nella puntata di "A Conti Fatti" dell'11 dicembre intervengono:
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Mario Tozzi, geologo, divulgatore scientifico
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Ilaria Innocenti, responsabile area animali familiari lav - Lega Anti Vivisezione
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Massimiliano Giuseppe Falcone, fondatore Altaii Italia
Un frigorifero che funziona senza corrente. Altaii Italia vince il premio “Cambiamenti” CNA
Esaltare le caratteristiche di un materiale frutto del lavoro artigianale come la porcellana grazie alle nuove tecnologie per realizzare un frigorifero che non necessita di attacco alla corrente elettrica.
È grazie a questa intuizione che la startup Altaii Italia ha recentemente vinto il premio “Cambiamenti” che la Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della piccola e media impresa assegna ogni anno alle migliori giovani imprese innovative.
Ne parla intervenendo su “A Conti Fatti”, rubrica a cura di Economia Cristiana trasmessa da Radio Vaticana Italia, Massimiliano Giuseppe Falcone, fondatore di Altaii Italia.
Nuova vita per i pannolini
Un modello di produzione basato sulla circolarità e sull’uso razionale delle risorse si basa su due capisaldi: un efficace ed efficiente sistema di raccolta dei rifiuti ed una tecnologia in grado di recuperare la porzione di materiale ancora utilizzabile e rigenerabile.
A queste condizioni qualsiasi rifiuto può tornare a nuova vita, rientrando nel ciclo produttivo come “materia prima seconda”, anche un pannolino usato.
Accade grazie ad una tecnologia messa a punto FaterSMART, Business Unit di Fater SpA (azienda italiana nata dalla joint venture fra Procter & Gamble e Gruppo Angelini), che per questa sua attività è stata premiata con il “Premio per lo sviluppo sostenibile” che ogni anno viene assegnato alle imprese che si sono distinte per attività e impianti che producano rilevanti benefici ambientali.
Ne parla intervenendo all’interno di “A Conti Fatti”, rubrica a cura di Economia Cristiana trasmessa da Radio Vaticana Italia, il General Manager di FaterSMART, Giovanni Teodorani Fabbri.
Economia circolare: rivoluzione in corso
L’economia circolare sarà uno dei temi centrali della manifestazione che in occasione Giornata Mondiale della Terra si sta preparando a Roma.
All’interno del Villaggio per la Terra all’economia circolare e responsabile sarà infatti dedicata una due giorni, 23 e 24 aprile ricca di incontri e contenuti sui temi della circolarità, dell’innovazione e del contrasto alla cultura dello spreco.
Tra i partecipanti anche il giornalista Marco Gisotti, intervenuto all’interno di “A Conti Fatti”.
La sharing economy alla prova del sistema Italia
Letteralmente potremmo tradurla come “economia della condivisione”, si basa sullo scambio e, appunto, la condivisione di beni materiali, servizi o conoscenze ed è un settore dove la sperimentazione, la creatività e l’innovazione la fanno da padroni.
Da fenomeno di nicchia la sharing economy sta crescendo progressivamente, anche se in Italia lo fa a ritmi più lenti rispetto ad altri paesi.
Ivana Pais, docente di sociologia economica presso l’Università del Sacro Cuore di Milano e organizzatrice di Sharitaly, il principale evento sul tema della sharing economy che viene organizzato nel nostro Paese, ne ha parlato intervenendo su “A Conti Fatti”, programma a cura di economiacristiana.it, trasmesso da Radio Vaticana Italia.
La startup che ricicla bucce di arance
Coppette mestruali, Federica Maltese: “La Rivoluzione Verde parte dal Rosa”
Una delle fondatrici di Lunethica - prima associazione in Europa a parlare di eco mestruazioni – ha appena vinto il premio Barilla per i Giovani con il suo progetto di formazione rivolto alle donne indiane