L'incremento è imputabile prevalentemente alla componente sommersa (il cui peso passa dall'11,4% all'11,7% del Pil), mentre l'incidenza dell'economia illegale aumenta lievemente (dallo 0,9% all'1% del Pil).
Nell'ambito dell'economia sommersa si registra un aumento significativo della componente dovuta alla correzione della sotto-dichiarazione del reddito di impresa (dal 5,7% al 6,1% del Pil), un lieve incremento del valore aggiunto generato attraverso l'utilizzo di input di lavoro irregolare (da 4,3% a 4,4%) e una riduzione della componente residuale (dall'1,4% all'1,2% del Pil).
Il sommerso ha effetti perversi anche sull’economia legale. E infatti è aumentata la pressione fiscale nel 2014. La stessa Istat ha spiegato che la pressione fiscale complessiva (ammontare delle imposte dirette, indirette, in conto capitale e dei contributi sociali in rapporto al Pil) è risultata pari al 43,5%, in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto al 2013.
Dal 2012 al 2014, poi, le imposte e le tasse di Regioni, Province e Comuni sono aumentate del 6%, toccando lo scorso anno 58,7 miliardi di euro pagati dai cittadini tra Addizionali Irpef, Imu, Tasi, tariffe rifiuti, bollo auto, imposta Rc auto. E' quanto emerge da uno studio della Uil, che mostra come rispetto al 2012 l'aumento sia pari a 3,3 miliardi di euro. Ciò significa, spiega Guglielmo Loy, segretario confederale della Uil, che nell'ultimo anno mediamente gli italiani hanno pagato, per tasse locali, 966 euro pro capite, neo nati compresi, con un aumento di 54 euro rispetto al 2012, quando mediamente l'esborso è stato di 912 euro.
Per Loy "tra il 2012 e il 2014 l'addizionale regionale Irpef è aumentata dell'11,6%; il bollo auto del 12,6%; l'Imu e Tasi del 2,2%; l'addizionale comunale Irpef del 16,5%; la tariffa rifiuti del 2,8%; le imposte e tasse provinciali (Rc auto, Ipt e Tefa) dell'1,7%. Sempre nello stesso periodo (2012-2014), la spesa corrente di Regioni, Province, Comuni e Asl è aumentata in valori assoluti di 9 miliardi di euro (+2,8%), equivalenti a 3.700 euro medi per abitante".