Cooperazione allo sviluppo. Per gestire fenomeno migratorio occorre cambiare prospettiva
Molti paesi del mondo sono impegnati in attività di aiuto e sostegno alla crescita di tutti i popoli, un attività che con le nuove emergenze umanitarie sta diventando sempre più importante nelle scelte di politica estera e su cui il nostro paese è molto attivo.Su A Conti Fatti interviene Laura Frigenti Direttrice dell'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.
Le famiglie del Lazio si uniscono a sostegno di Civiltà dell'Amore per la Cooperazione allo Sviluppo
"Happy Hour per Happy Family" non è soltanto un gioco di parole, ma il titolo di un evento benefico svoltosi a Roma il 14 ottobre 2014, presso il locale Sapori & Parole a Roma: una serata attorno ad un tavolo imbandito non solo di cibo ma anche di buone parole, per raccontare con convivialità ciò che il Comitato di Collegamento Cattolici per una Civiltà dell'Amore ha fatto e sta facendo in ambito della cooperazione internazionale, assieme a tanti partner importanti di questo settore. In questa occasione, infatti, è stato presentato il nuovo progetto "Lavoro in Africa per non emigrare", in collaborazione col MAGIS(Movimento e Azione dei Gesuiti Italiani per lo Sviluppo), a sostegno delle famiglie del Sud del Mondo da parte delle famiglie romane e del Lazio.
Cooperazione Internazionale allo Sviluppo: saranno solo "Affari" Esteri?
Dopo oltre 20 anni di discussioni, dibattiti, proposte e tentativi di riforma falliti, dal 1 agosto 2014 la cooperazione per lo sviluppo ha finalmente un nuovo disegno di legge, dal titolo ”Disciplina generale sulla cooperazione internazionale per lo sviluppo”, approvato in via definitva dalla Commissione Affari Esteri del Senato. Frutto della collaborazione della maggior parte delle associazioni coinvolte, arriva dopo un lungo passaggio nelle camere del Parlamento e andrà a sostituire la legge n. 49 del 1987, ormai vicino alla soglia dei trent'anni.