Ridare dignità all’abito usato creando anche ricchezza: sono questi i valori cardini di Dona Valore. Ci può parlare di questo progetto?
Dona Valore è la nostra campagna di raccolta indumenti usati promossa da Caritas Ambrosiana nella diocesi di Milano. Nata nel 1998, oggi questa raccolta coinvolge oltre 200 amministrazioni comunali e una cinquantina di dipendenti, molti dei quali provenienti da situazioni di grave difficoltà, che salvano dalla discarica circa 8mila tonnellate di indumenti usati. Si tratta degli indumenti che i cittadini del nostro territorio conferiscono nei cassonetti gialli con il marchio Caritas Ambrosiana.
Quanti abiti usati riuscite a raccogliere dai cassonetti gialli?
La rete, oggi, si compone di circa di 1300 contenitori che vengono svuotati quotidianamente dai nostri 50 lavoratori. In un anno si raccolgono circa 8 mila tonnellate di indumenti usati che equivalgono a 400 tir.
Una volta preso dal cassonetto, qual è il percorso dell’abito usato?
I vestiti usati servono prima di tutto per vestire i poveri delle parrocchie del nostro territorio. Una parte, poi, viene poi commercializzata come indumento usato. C'è un mercato nazionale, a Napoli e Prato, e internazionale, di indumenti usati dove si possono trovare anche gli abiti provenienti dal nostro territorio. Con i ricavi da questi abiti, noi paghiamo gli stipendi dei nostri dipendenti, i camion, le assicurazioni, le autorizzazioni per i nostri impianti e per lo stoccaggio di questi rifiuti. In questo modo si genera ricchezza che viene ridistribuita sul territorio attraverso progetti di solidarietà promossi con Caritas Ambrosiana. Per il 2014 riusciremo a destinare circa 310mila euro per progetti di solidarietà.
Secondo dati Ispra, nel 2013 in Italia si sono raccolti 1,8 kg di vestiti dismessi a persona, con un incremento del 9,5% rispetto al 2012. Nonostante la lieve crescita però fare di più…
Assolutamente si. Per fare di più occorre la collaborazione delle amministrazioni pubbliche. I cittadini milanesi sono molto entusiasti di donare i loro abiti usati a persone più bisognose e i risultati che si ottengono sono superiori rispetto alla media nazionale appena citata: arrivano addirittura quasi ai 3 kg di abiti usati a persona. Questo dimostra il fatto che siamo riusciti, infatti, a trasmettere al cittadino la realtà di questo progetto, il suo obiettivo di creare valore, di creare occupazione e di finanziare progetti di solidarietà sul territorio. Si potrebbe fare di più e il ruolo delle amministrazioni comunali è fondamentale perché per posizionare un contenitore sul suolo pubblico c'è bisogno del permesso del comune. Tutti i nostri cassonetti sono presenti solo in quei luoghi dove il comune ha conferito questo tipo d'incarico.