Ocmin (Cisl): in Italia donne ancora costrette a scegliere tra lavoro e famiglia
Sul fronte del cosiddetto gender salary gap, ossia la differenza retributiva che, a parità di mansioni, esiste tra uomo e donna il nostro paese ha fatto molti passi avanti e anche l’occupazione femminile sta dando segnali incoraggianti, ma sono ancora molte le donne di fatto costrette a scegliere tra lavoro e famiglia.
Interviene su “A Conti Fatti”, rubrica a cura di Economia Cristiana trasmessa da Radio Vaticana Italia, Liliana Ocmin responsabile Donne, Immigrati, Giovani della Cisl.
Donne ancora costrette a scegliere tra lavoro e famiglia
L’indice di disparità di genere del World Economic Forum colloca l'Italia al 50mo posto su 144 paesi analizzati. L’indice prende in considerazione i risultati relativi a quattro indicatori, la salute, l’istruzione, la presenza politica e la partecipazione socio economica.
Per quanto riguarda la partecipazione economica l’Italia occupa la 117esima posizione grazie all’89esima posizione per tasso di occupazione delle donne e alla 127esima per uguaglianza salariale.
Sono una professionista migliore perché sono madre
Chiara Giaccardi, docente di sociologia dei processi culturali presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, ha raccontato all’interno di “A Conti Fatti” come è riuscita a conciliare lavoro e maternità.
Imprese al femminile risorsa da sostenere per il futuro del Paese
Intervenendo all’interno di “A Conti Fatti” Lella Golfo, Presidente della Fondazione Marisa Bellisario, ha parlato di imprenditoria femminile e del delicato tema della conciliazione tra lavoro e maternità.