Quindi, avendo effetto l’aumento dal giorno 26 giugno 2013, non sono interessati all’aumento della imposta di bollo, tutti gli atti conclusi fino al 25 giugno.
Sono quindi soggetti ad imposta di 2 Euro:
- le fatture che contengono importi non assoggettati ad Iva;
- gli estratti conti o altri documenti di accreditamento o addebitamento per somme superiori a euro 77,47;
- ricevute o lettere commerciali presentate per l’incasso presso gli istituti di credito per somme inferiori a 129,11 euro.
Mentre invece passano da euro 14,62 ad euro 16, tra gli altri:
- i documenti societari (libri sociali e registri contabili di cui all'articolo 16 della tariffa, parte I).
- gli atti rogati o autenticati da un notaio o altro pubblico ufficiale;
- le scritture private contenenti convenzioni anche unilaterali che disciplinino rapporti giuridici di ogni specie;
- istanze, memorie, ricorsi, dirette agli organi dell’amministrazione dello Stato e degli enti pubblici territoriali tendenti ad ottenere rilasci di certificati ovvero provvedimenti amministrativi.
La federazione dei tabaccai fa sapere che, in attesa che venga aggiornato il listino delle marche bollo con l’introduzione dei due nuovi tagli, le relative marche integrative potranno essere stampate con le apposite macchinette in loro dotazione..