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In questa città sparisce la Tari: se ci abiti sei fortunato | Cosa cambia per molti italiani

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Spazzatura (Foto di Etienne Girardet su Unsplash) – economiacristiana.it

Arriva il momento dell’ultima rata dell’anno della Tari. Ma se abiti in questa città la cosa non ti tocca: qui è sparita. 

La fine dell’anno segna il momento in cui chiudere i conti, ovvero pagare tutti i bollettini rateizzati nei mesi precedenti.

Alcune bollette infatti arrivano già scaglionate per agevolare i contribuenti che possono così sentirne meno il peso. Altre ne danno la possibilità.

Certo non è mai bello dover pagare, ma sapere di poter approfittare di questa opportunità è un grosso aiuto per tutte quelle famiglie, e sono ancora moltissime, che fanno fatica ad arrivare a fine mese.

Uno dei pagamenti da regolarizzare prima che termini l’anno in corso è quello della Tari, la tassa sui rifiuti. A meno che tu non abiti in una certa città, dove non esiste più.

Tari sparita in questa città

La Tari è una tassa che tutti i possessori o i fruitori di immobili o aree  atti a generare rifiuti sono tenuti a pagare, e cambia da Comune a Comune. È stata introdotta una decina di anni fa, e serve a coprire i costi per il servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti.

Non è molto amata dai cittadini – e quale tassa lo è – e in alcune zone è molto alta. Al Sud, per inciso. Questa disparità è giustificata con costi maggiori per trasporto e smaltimento dei rifiuti che devono essere trasferiti in impianti fuori regione. Ma in una città ormai non si pagherà più.

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Operatore ecologico (Foto di Denisse Leon su Unsplash) – economiacristiana.it

Se abiti qui sei fortunato

Stiamo parlando di San Pietro in Casale, in provincia di Bologna, dove dal primo gennaio prossimo la Tari sparirà. Ma non la tassa sui rifiuti in sé, solo il nome. Verrà infatti sostituita dalla Tcp, ovvero Tariffa Corrispettiva Puntuale, e gestita da Hera. La differenza è sostanziale: l’importo dovuto sarà calcolato non solo sulla superficie dell’immobile e sul numero degli occupanti, ma anche sul numero dei rifiuti prodotti.

Questo cambiamento riguarda solo l’indifferenziato, che a seconda dagli altri dati avrà un numero di conferimenti annuali prestabiliti, superato il quale sarà applicata una tariffa aggiuntiva. I cittadini che per forza di cose hanno necessità di un numero maggiore di conferimenti, come coloro i quali  fanno uso di pannolini, avranno ovviamente questo vantaggio. Un grande cambiamento che potrebbe essere allargato anche ad altre città. Al momento San Pietro è l’ottavo centro della provincia ad utilizzarlo.